Ask The Coach! Marica Pagnossin, Rugbytots Treviso

Ask The Coach! Marica Pagnossin, Rugbytots Treviso

Ciao Marica, grazie per essere qui, raccontaci qualcosa di te.

Ciao sono Marica da Treviso. All’età di 6 anni mio padre mi ha portato a vedere una partita della Benetton. Da quella volta non ho più smesso. Ho sposato un rugbista e mio figlio più piccolo pratica il rugby. La sua prima esperienza proprio nelle palestre di rugbytots. Questo in corso è il sesto anno che sono coach, ho ancora molto da imparare e molto ancora da dare. Amo le ore di innocenza che mi regalano i bambini con tutte le loro lune e i vari drammi ma soprattutto amo ricaricarmi delle loro risate.

Perché hai scelto di abbracciare la mission di Rugbytots come coach?

Inizialmente ho cominciato a fare Rugbytots perché volevo fare qualcosa che mi avvicinasse al mondo del rugby, poi non ho più potuto farne a meno.

In un mondo “telematico” come quello che stiamo vivendo ora, poter vedere quello che il nostro corpo può fare ci permette di avere maggiore considerazione di noi stessi e aumenta la nostra autostima. Tutto questo nel bambino viene amplificato.

Perché la motricità ovale è ideale per i bambini?

Insegnare ai bambini a muoversi nello spazio permette loro di essere in contatto con se stessi. Farlo con una palla ovale che, in quanto tale, non segue alcuna regola ed è imprevedibile li porta a concentrarsi maggiormente per raggiungere i vari obiettivi, il primo dei quali la Meta, da marcare utilizzando il loro corpo e imparando a seguire delle semplici regole. Si insegna che la “regola” non è un ostacolo ma uno strumento che ti porta al raggiungimento del tuo scopo.

Perché la motricità ovale è ideale per i genitori?

È importante per il genitore perché gli permette di mettersi alla pari con il/la proprio/a figlio/a al di fuori della routine familiare dove il compito è quello di educarlo, diventa spettatore attivo di un/a bimbo/a che impara a conoscersi, accettarsi e automaticamente crea un legame importante. Vive e affronta, in gruppo, le prime frustrazioni del/la bambino/a. Poi tutti i benefit che giocare con i propri figli porta, non basterebbe una pagina intera per elencarli.

Quale miglioramento in un bambino ti ha sorpreso di più?

Tommy era un bimbo molto timido, molto alto e goffo nei movimenti, come se si vergognasse, faceva gli esercizi solo con il padre, spesso anche in disparte dal gruppo di compagni, non voleva la medaglia e non faceva il saluto finale. Alla fine della prima sessione era il primo ad arrivare mi aiutava a preparare palloni e casette, dimostrava il gioco una volta assimilato, andava in supporto a chi rimaneva indietro e si impegnava a mantenere il gruppo coeso.

Qual è stato il complimento più bello che hai ricevuto da un genitore per la tua attività?

Un complimento? Non saprei… forse più che un complimento un gesto mi è rimasto impresso dal padre di una bimba affetta dalla sindrome di San Filippo, malattia neurodegenerativa terminale, il suo sorriso, di orgoglio, nel vedere la bambina eseguire lo slalom seguendomi felice e divertita.

Cosa ci vuole per essere un buon coach per bimbi da 2 a 7 anni?

Cosa ci vuole? Dedizione, empatia, fermezza, pazienza e tanti tanti sorrisi (ma quelli veri non quelli tirati).

Dove tieni principalmente le lezioni?

Le lezioni le tengo principalmente in una palestra con l’erba sintetica ma quelle più belle e soddisfacenti sono quelle nei campi da rugby.

Cosa prevede una lezione?

Una lezione prevede un riscaldamento giocoso, dei giochi di approfondimento dei fondamentali (diversi tipi di corsa, salti, passaggi etc.), la staffetta (tanto amata dai bambini), a seguire i vari tipi di calci e il gioco finale che serve per raggruppare il lavoro svolto nella giornata. Una lezione prevede che il/la bambino/a si diverta imparando ogni volta qualcosa di nuovo e consolidando le conoscenze e capacità già apprese.

Rugbytots è solo per maschietti?

Rugbytots non è assolutamente solo per maschietti! Tutti hanno il diritto, e devono, saper muoversi nello spazio,
marcare le mete, saltare, correre, vivere in un gruppo che condivide lo stesso obiettivo, attraversare foreste incantate, e soprattutto sia i maschietti sia le femminucce hanno il diritto di divertirsi in ugual misura.

Cosa significa crescere divertendosi?

Secondo me è qualcosa che permette di affrontare gli ostacoli con positività. Apre la mente e concede di accettarsi e imparare che ci sono tanti modi di superare i vari step. Crescere divertendosi riduce lo stress del/la bambino/a e del genitore.

Grazie infinite Marica, è stato un piacere trascorrere questo tempo con te, dove possono trovarvi i genitori?

I genitori che vogliono provare gratuitamente una lezione di Motricità Ovale possono:

• Cliccare QUI per trovare uno dei nostri corsi

• Cliccare QUI per scriverci un messaggio su WhatsApp

• Chiamare il 348 4197135″

N.D.R. Per maggiorni informazioni potete anche visitare il sito di Benetton Treviso alla pagina Rugbytots cliccando QUI