Rugbytots, la Serendipità e i coach
La Serendipità è la fortuna di fare felici scoperte per puro caso, oppure, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un’altra. Nel contesto del rugby e dello sport in generale, la serendipità può manifestarsi in molte forme. I bambini possono scoprire talenti e abilità che non sapevano di avere, fare nuove amicizie e vivere esperienze indimenticabili.
È in altre parole, il classico “colpo di fortuna”.
Eppure l’intera definizione serve meglio a descrivere il mio incontro fortuito accaduto con Rugbytots, da un lato e dall’altro, un’ inaspettato risvolto nell’attività di Coach, che dal 2008 dedico al minirugby e al rugby giovanile.
Il Ticino non è terra di rugby e la fatica di raggiungere visibilità presso i giovani combattendo contro Calcio e l’Hockey strappa di dosso la voglia di continuare, e certamente non ripaga degli sforzi profusi.
Imbattersi in Rugbytots mentre si stavano cercando in rete nuove idee, si è quindi rivelato un accadimento fortuito e un “inciampo” casuale molto utile ai miei scopi di promozione e sviluppo in questo territorio a digiuno di rugby. E a livello didattico, semplicemente, qualcosa che le altre discipline non possono vantare per bimbi di questa età. Infatti il rugby, sport di combattimento per eccellenza in età adulta è, a livello infantile proponibile, senza contatto, scomposto nei suoi tanti movimenti naturali, attraverso il gioco.
Rugbytots è il LEGO del Rugby, dove la coordinazione, l’attitudine ad usare sia la parte superiore del corpo che quella inferiore, la libera corsa e la presa dello spazio “come un aeroplano”, la reattività e il controllo visivo e corporeo costituiscono la “scatola di montaggio” dell’atleta finito (per qualsiasi sport).
Se siamo in esterno il piccolo sviluppa un’esperienza di completa simbiosi con l’ambiente, sentendo l’odore dell’erba, rotolandosi a terra, quando altri sport ti obbligano a fare movimenti forzati, a non cadere o a stare stretti in scomode armature.
Detto questo ho impiegato 1 anno di pensate per convincermi e 6 mesi di operatività e discussioni con il mio mentore per organizzare tutto, scoprendo nel frattempo la magia e la buona accoglienza generale che Rugbytots evoca.
Per un’inciampo casuale trovato in rete, direi, non è niente male.
Ma questo rappresenta solo la prima parte della definizione. La conferma della seconda arriva con l’attività di Rugbytots coach dove all’iniziale convinzione di essere li’ solo per “insegnare” si finisce invece in un particolare percorso di apprendimento.
Rugbytots si è infatti rivelato anche un’inaspettata sorpresa. Una “finestra” aperta su un mondo, quello dell’infanzia e della semplicità che ora vedo con occhi diversi pur essendo padre di cinque figli.
Un mondo dove il tempo può trascorrere fluidamente, nell’osservazione dei bambini e nell’insegnamento di piccoli gesti dal grande significato personale.
Dove l’attesa fiduciosa e la paziente ripetizione degli esercizi viene più che ripagata dal miglioramento talvolta improvviso delle abilità e competenze in tempi e livelli del tutto individuali. In cui le differenze di carattere emergono e vanno integrate con attenzione e una corretta comunicazione, all’occorrenza inventando storie e fantasie.
Tutto questo è “serendipità”, per chi crede negli incontri fortuiti o anche “Sincronismo” per chi crede con Jung che nulla succede per caso e che le nostre vite, nel lavoro e in altri ambiti siano deviate sulla loro linea da incontri apparentemente fortuiti ma che poi fortuiti non sono…
Tiziano Galli
Medico e Formatore
Rugbytots Ticino
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