Combinazione di movimenti: L’anello mancante nello sport

Combinazione di movimenti: L’anello mancante nello sport

Prima di capire perché abbiamo scritto nel titolo di questo articolo che il monitoraggio della combinazione dei movimenti nei bambini che fanno sport è l’anello mancante, vediamo cosa si definisce capacità di movimenti.

La capacità che consente di coordinare in successione o in contemporanea due parti del corpo, in motricità di base viene identificata come capacità di accoppiamento o combinazione di movimenti. Lo sviluppo corretto di questa capacità è da ritenersi utilissima nei bambini di età compresa tra i due e i sette anni, per effettuare correttamente movimenti in ogni momento della vita futura e soprattutto per iniziare al meglio le prime attività sportive.

Nel nuoto ad esempio, c’è bisogno di avere una perfetta capacità nel combinare arti inferiori e arti superiori in successione tra loro, ma anche per altri sport e attività di intrattenimento come il Calcio, la Danza, il Rugby, la pallavolo, il Tennis… il fatto che un bambino inizi tali attività con una capacità di movimento ottimale è fondamentale. Rincorrere una palla, fare una battuta con la racchetta, spiccare un salto nella pallavolo sono tutte attività motorie che si effettuano coordinando in combinazione tra loro dei movimenti.

MONITORARE LA CAPACITÀ DI COMBINAZIONE DI MOVIMENTO

Il processo che vede lo sviluppo delle abilità motorie nei bambini, è un viaggio lungo e bisognoso di esperienza vissuta. C’è bisogno infatti di passare dallo sviluppo passivo nei neonati a quello attivo di bambini in età successive. Il ruolo del genitore è fondamentale in questo senso, perché è la prima fonte che il bambino segue per apprendere determinati movimenti e diventa in grado di apprendere movimenti e metterli in pratica.

Assolutamente da non sottovalutare che sono proprio questo tipo di movimenti il punto di partenza per i successivi apprendimenti linguistici, che si fondano sulla produzione di suoni dati da sequenze motorie.

MIO FIGLIO NON COMBINA BENE I MOVIMENTI: DEVO PREOCCUPARMI?

Capita molto spesso che dei genitori intravedono un deficit in questa capacità motoria nei loro bambini, e dall’osservazione di una capacità minore rispetto ai bambini della stessa età alla paura di un ritardo nel proprio bambino il passo è breve.

In questo caso, è utilissimo sottolineare che ogni bambino ha un ritmo di sviluppo ed 

apprendimento diverso dagli altri. Apprende cioè ogni singola abilità motoria scegliendo le tempistiche che più si adattano alla sua persona. C’è da dire inoltre che essi possono saltare completamente alcune tappe motorie per lunghi periodi ed andarli a rimettere in atto e riscoprirli successivamente.

Non è preoccupante se un bambino non riesce a coordinare i movimenti come fanno gli altri, è utile però fare in modo che il processo di crescita avvenga in modo regolare.

SVILUPPO CAPACITÀ DI COORDINAZIONE MOTORIA

Il processo di sviluppo della motricità di base nei soggetti di età compresa tra i 2 ed i 7 anni è di fondamentale importanza per affrontare in modo più sicuro la vita futura. Tale processo dovrebbe essere agevolato in ogni luogo che il bambino è solito frequentare. Spesso per cultura personale si sceglie di iscrivere i bambini in società sportive, che nel nostro paese peccano di tale insegnamento.

PRIMA DEL RISCALDAMENTO…

Abbiamo accennato nel paragrafo precedente come moltissime strutture sportive per bambini, manchino degli elementi di base per consentire uno sviluppo corretto nella combinazione dei movimenti.

Non è vero?

Solo se sei un genitore che ha iscritto il proprio bambino in una scuola calcio puoi dire se ciò che abbiamo appena scritto corrisponde al vero. Osserva l’allenamento del tuo bambino e nota se prima di un tiro in porta avviene una seduta di riscaldamento e se contestualmente alla seduta di riscaldamento avviene una seduta di “attività coordinativa“.

Ad esempio nel gioco del calcio, anche il semplice gesto di effettuare un tiro in porta avrebbe bisogno di un pre-allenamento che guidi il bambino più ad apprendere come si muove il proprio corpo che centrare la porta.

Un allenamento mirato ad accrescere il potenziale di ogni bambino, dovrebbe essere caratterizzato da vari step tutti preceduti sempre dal riscaldamento e dall’attivazione motoria, ma soprattutto dall’attività coordinativa.

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