Club dei Tutor. Pino Patelli, Venezia
Inauguriamo la rubrica ‘Il Club dei Tutor’ ospitando Pino Patelli, ex giocatore di rugby professionista, allenatore federale di livello 3 e dal 2018 tutor del centro Rugbytots a Venezia e Mestre.
Ciao Pino e benvenuto al Club dei Tutor, come ti fa sentire il fatto che con il tuo centro diffondi i valori del rugby e un metodo sano di allenamento per questi bimbi?
È una responsabilità importante che mi stimola e mi permette di mettere a disposizione la mia esperienza sportiva. Amo far conoscere il rugby a sempre più bambini e spero di trasmettere i miei valori e la mia visione di vivere lo sport senza eccessivo fanatismo a tutte le famiglie.
Perché hai scelto di abbracciare la mission di Rugbytots?
Negli ultimi anni della mia carriera da sportivo professionista avevo perso il piacere di praticare e vivere di sport. Non sentivo più quella spensieratezza e piacere che mi avevano fatto innamorare del rugby, per via della troppa importanza data ai risultati e agli obiettivi che lo sport a livello professionistico ti impongono. Rugbytots è stato lo strumento per ritrovarli. Mi ha fatto tornare di nuovo un bambino in campo, con l’onere di educare e crescere bambini anche grazie al mio vissuto sportivo.
Cos’è la motricità Ovale per te?
La Motricità Ovale è il primo approccio sportivo per i bambini in età prescolare. Non si limita solamente a far scoprire e migliorare la parte motoria ma si pone l’obiettivo di trasmettere i valori sani dello sport attraverso il rugby. Ha quindi un forte impatto anche a livello socio-relazionale del bambino.
Perché la motricità ovale è ideale per i bambini?
È uno strumento educativo perfetto! Permette di educare e crescere sia a livello motorio che relazionale, avvalendoci dei valori dello sport di squadra per
eccellenza: il rugby! I bambini imparano ad ascoltare, a rispettare le prime regoline e i ritmi del giocare insieme condividendo situazioni e oggetti, come il pallone ovale..
Perché la motricità ovale è ideale per i genitori?
Sviluppiamo un ambiente dove poter crescere insieme, dove i risultati passano in
secondo piano e le aspettative nei confronti dei propri figli vanno messe da parte, perché ricordiamoci che dai 2 ai 7 anni e oltre, i bambini vanno educati all’impegno e non al successo che, forse, sarà una conseguenza!
Quale miglioramento in un bambino ti ha sorpreso di più?
Ogni miglioramento è una sorpresa e va celebrato..li supportiamo anche in questo:
a provarci, provarci e magari provarci ancora, per vedere la gioia nei loro occhi nel
momento in cui realizzano di aver scoperto nuove abilità motorie / relazionali.
Qual è stato il complimento più bello che hai ricevuto da un genitore per la tua
attività?
Mi dicono di essere molto empatico e di riuscire a trovare sempre il modo giusto per arrivare ai bambini. Credo sia una qualità importante per poter trasmettere lo spirito di squadra e riuscire a far lavorare insieme bambini così piccoli e alla loro
prima esperienza sportiva.
Cosa credi sia necessario per essere un buon coach di bimbi da 2 a 7 anni?
Oltre all’entusiasmo da trasmettere ai nostri piccoli, ci la consapevolezza che educhiamo allenando. Dobbiamo trasmettere i valori sani dello stare insieme, del condividere obiettivi, risultati buoni o meno buoni che siano,
l’etica al lavoro e al sacrificio, il rispetto per i compagni, gli avversari e se stessi.
Cosa prevede una lezione?
Corse, passaggi e prese, percorsi, calci, staffette, giochi di squadra; la lista di attività propedeutiche che proponiamo è lunga ed è pensata a far crescere e sviluppare i bambini rispettando i loro tempi e le loro necessità.
Rugbytots è solo per maschietti?
Rugbytots è per tutti, come lo sport in generale dovrebbe esserlo… e Rugbytots è diverso e lo sanno bene tutte le bimbe che con gioia e tenacia partecipano ai nostri corsi che, ricordiamo, non prevedono alcuna forma di contatto!
Cosa significa crescere divertendosi?
Lo sport deve rimanere questo: DIVERTIMENTO. E noi abbiamo il privilegio di poterlo trasmettere ed insegnare a genitori e bimbi. Proponiamo una routine di allenamento basata su giochi ed esercizi pensati e strutturati per alimentare la fantasia e far crescere i bambini in base alle loro fasce d’età, in un ambiente sereno e positivo valorizzando la bellezza della condivisione e dello stare insieme
Se dovessi dare un consiglio a un genitore circa come seguire una lezione, qual è la prima cosa che ti viene da dirgli?
Lascia quel telefono e goditi lo spettacolo… Scoprire tuo figlio mentre si relaziona in ambito sportivo potrebbe essere un mondo nuovo per te e potrebbe accendere un nuovo tipo di rapporto tra voi. Sostienilo, prova a metterti in gioco insieme a lui perché ricordati che sarai TU il primo tifoso che cercherà con gli occhi!
Grazie Pino, in chiusura, come vi possono raggiungere i genitori per prenotare una lezione prova?
Grazie a voi dell’invito, i genitori di Venezia, Mestre e dei comuni circostanti possono: